Spotify Wrapped fa un bilancio sulla musica più ascoltata nel 2021

Spotify Wrapped fa un bilancio sulla musica più ascoltata nel 2021

Spotify Wrapped fa un bilancio sulla musica più ascoltata nel 2021


di Paolo Armelli

Nel nostro paese per quanto riguarda le classifiche le cose vanno come al solito in modo molto diverso: “È stato un anno musicalmente molto interessante per l’Italia”, ha raccontato a Wired Melanie Parejo McWey, head of music di Spotify per il Sud Europa: “Da un lato abbiamo avuto il successo internazionale dei Måneskin, che ovviamente ha riguardato il paese ma non solo, dall’altro c’è stato il grande exploit di Blanco, a cui in qualche modo abbiamo contribuito inserendolo già l’anno scorso nel nostro Radar [la playlist che segnala le novità più promettenti del momenti, ndr]”.

In generale, gli italiani anche in streaming ascoltano soprattutto gli italiani: tra gli artisti più ascoltati troviamo Sfera Ebbasta, Blanco e Rkomi, mentre tra le artiste ci sono Madame, l’eccezione internazionale Dua Lipa e poi Ariete; tra i brani, il più selezionato in streaming è stato Malibu di Sangiovanni, a cui seguono i tormentoni di Blanco Mi fai impazzire e Notti in bianco. “Difficile dire perché gli italiani ascoltino quasi solo italiani”, dice Parejo McWey: “Quello che posso sottolineare è che c’è una grande attenzione ai testi delle canzoni, l’abbiamo notato anche con il lancio della funzione Lyrics che in Italia è andata fortissimo fin da subito”.

Da qualche anno poi Spotify punta a integrare nella propria app anche una grande offerta di podcast, per concentrare in un unico luogo l’intrattenimento d’ascolto e anche Spotify Wrapped informerà sui podcast più ascoltati. Ecco che alcuni titoli s’impongono anche in questo genere, col podcast storico di Alessandro Barbero che domina incontrastato, seguito da Muschio Selvaggio di Fedez e Luis Sal e The Essential di Will Italia. 

Tornando alla musica, come sottolinea sempre Parejo McWey, i trend che si affermano solo quelli di una musica sempre molto urban, che però supera i confini canonici dell’hip hop o etichette particolari come la trap, e si fa sempre più fluida e contaminata: “Di sicuro anche nel 2022 ascolteremo molte influenze della musica latina, sempre in contaminazioni ibride”, conclude Melanie Parejo McWey: “Forse le persone hanno bisogno di svago, positività e divertimento e in quei suoni li ritrovano tutti”.



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www.wired.it
2021-12-01 16:33:34

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